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giovedì 1 aprile 2010

Il manifesto di Eugenio Benetazzo

Tra i vari signoraggisti segnalati al nostro Staff, oggi parliamo di Eugenio Benetazzo e del suo "manifesto economico".

Chi è Eugenio Benetazzo?

Su Macrolibrarsi lo definiscono così: "operatore di borsa indipendente, laureato in Economia Aziendale, vive e lavora tra l’Italia e Malta".

Per noi è solo uno dei tanti allucinati che sostengono la teoria del complotto mondiale sulle banconote, ma rispetto a molti altri signoraggisti lui si spinge oltre e propone una riforma economica sotto forma di vero e proprio manifesto.

Alcune proposte del suo programma sono piuttosto banali e demagogiche.
Come questa:

RIDEFINIZIONE DELLA SPESA DI RAPPRESENTANZA POPOLARE
Abbattimento coatto del 75 % degli emolumenti e compensi ad europarlamentari, senatori, deputati, consiglieri regionali e comunali (abolizione delle province in qualità di enti amministrativi). Eliminazione di ogni sorta di privilegio pubblico. Congelamento ed abolizione delle pensioni di anzianità legislativa con effetto retroattivo sino alle ultime cinque legislature.

Ci sfugge il senso di quel "coatto". Ve lo immaginate, i parlamentari che si tolgono volontariamente il 75% degli emolumenti? E' chiaro che lo farebbero solo se vi fossero obbligati, quindi il "coatto" è superfluo. Ma obbligati da chi? Chi potrebbe mai obbligarli? Ci vuole una Legge. Ma la Legge la fa... il Parlamento!
Come si risolve la questione? Benetazzo non lo spiega, ma sentiamo odore di rivoluzione e colpo di stato...!

RIPRISTINO DELLA SOVRANITA MONETARIA DEL POPOLO ITALIANO
Istituzione della Banca Nazionale del Popolo Italiano, ente pubblico interamente detenuto dal Ministero del Tesoro, autorizzato dal Parlamento ad emettere moneta e banconote in nome e per conto del Popolo Italiano a fronte di esigenze e finalità di natura socioeconomica. Coniazione di una moneta succedanea all’euro e conseguente definizione di un sistema monetario a doppia circolazione valutaria. Tasso di sconto, tasso di cambio ed offerta monetaria variabili macroeconomiche stabilite esclusivamente dal Ministero del Tesoro e dal Ministero delle Finanze in accordo con le linee guida della Politica Sociale per il Paese.

Ecco, qualcuno dovrebbe spiegare a Benetazzo che a un operaio che lavora otto ore al giorno per portare a casa una manciata di euro che gli servono per comprare un tozzo di pane e pagarsi un affitto, non importa affatto se quegli euro li stampa la Banca Nazionale del Popolo o la Cassa Popolare di Canicattì: semmai ne vorrebbe qualcuno in più...

RIDEFINIZIONE E TASSAZIONE DELLA PROSTITUZIONE
Tassazione della prostituzione con una aliquota unica del 25 per cento: istituzione e regolamentazione della figura professionale e dei relativi obblighi ed adempimenti sia fiscali che sanitari.

Accidenti... sarebbe questa la salvezza economica proposta da Benetazzo?
Pensate un po'... il Capo del Governo che chiede al Ministro dell'Economia: "Come vanno le finanze?" E quello: "Benissimo, va tutto a putt...".

EMBARGO COMMERCIALE CONTRO CINA, INDIA E TURCHIA
Istituzione di dazi doganali di sbarramento all’ingresso per i prodotti confezionati, assemblati e realizzati al di fuori della Comunità Europea (esattamente come fanno gli stessi USA). Divieto assoluto di importazione per i prodotti (alimentari e non alimentari) provenienti dalla Cina, dall'India e dalla Turchia, in special modo se questi ultimi, in seguito a processi di delocalizzazione produttiva, possono essere riconducibili ad aziende italiane che hanno delocalizzato le loro attività industriali, quando prima realizzavano tali prodotti all’interno del territorio italiano dando impiego alla manodopera italiana e creando posti di lavoro per la collettività nazionale.

Probabilmente Benetazzo non sa (ma non è laureato in economia?) che i dazi doganali già esistono. E non sa che se noi alzassimo i dazi, altrettanto farebbero gli altri Paesi nei confronti delle nostre esportazioni...
E secondo lui dovremmo anche porre l'embargo totale ai prodotti cinesi, indiani e turchi? E poi che altro? Alziamo un muro e dichiariamo l'autarchia?

ISTITUZIONE DELLE GIURIE POPOLARI E DELLE TAGLIE DI CATTURA
Istituzione delle giurie popolari e del concordato stragiudiziale obbligatorio per cause civili pendenti con ricorso per importi inferiori a 10.000 euro. Aumento del 25 % del numero dei giudici con nomine gestite dal Ministero di Grazie e Giustizia. Rimborso di oneri e spese per la difesa a totale carico della parte perdente. Inasprimento coatto delle pene per i reati di mafia, associazione a delinquere e peculato. Individuazione ed espulsione permanente di tutti gli extracomunitari clandestini. Istituzione delle taglie di cattura per i reati di mafia ed associazione a delinquere contro la persona e contro il patrimonio.

Sì sì... e poi reintroduciamo anche l'impiccagione e i vigilantes...
E dagli con il "coatto", come se le pene potessero inasprirsi volontariamente.
Ve lo immaginate uno condannato a 10 anni di carcere che dichiara di preferire l'ergastolo?

ISTITUZIONE DEL MUTUO SOCIALE
Istituzione del mutuo sociale (per i soli cittadini italiani) per l’acquisto integrale della prima casa. Erogazione fino a 250.000 Euro in assenza di garanzie patrimoniali e reddituali per qualsiasi tipologia di unità abitativa. L’immobile che si è deciso di acquistare viene acquisito e diviene proprietà dell’Istituto del Mutuo Sociale S.p.A. (holding immobiliare integralmente a capitale pubblico). Le rate mensili vengono calcolate applicando un tasso fisso del 2 % in relazione alla durata ed alla capacità di rimborso di ogni contribuente. Al termine del periodo di ammortamento l’immobile viene trasferito d’ufficio in proprietà al contribuente senza l’applicazione di alcun onere o tassa. Gli interessi passivi sono interamente deducibili dal reddito imponibile.

Certo... a parte il fatto che in certe città con 250.000 euro a malapena compri lo zerbino da mettere fuori alla porta, ve lo immaginate un sistema economico in cui vi danno 250.000 euro senza garanzie lasciandovi la possibilità di restituirli secondo le capacità di rimborso di ogni contribuente? Un barbone si prende 250.000 euro e li restituisce a 1 euro al mese... davvero un genio dell'economia, questo Benetazzo...

ISTITUZIONE DELLE NO TAX AREA
Individuazione e definizione di no tax area (distretti industriali) nelle seguenti regioni: Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Molise con totale esenzione del pagamento di imposte dirette per un arco di tempo di 25 anni ad aziende con insediamenti industriali con più di 250 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Affiancamento permanente dell'esercito nelle aree no tax oggetto di insediamento industriale.

E così siciliani, calabresi eccetera - secondo Benetazzo - non dovrebbero pagare le tasse. E dovrebbero trasformare le loro terre in agglomerati industriali (per godere del beneficio). Il tutto vigilato dall'esercito... wow!

Davvero un manifesto coi controfiocchi.
Anzi, un manifesto del... Benetazzo...

Ringraziamo Andrea per la segnalazione.


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