giovedì 4 novembre 2010

Scienzamarcia e i microchip animali

Parliamo oggi di una delle molte Perle che arricchiscono Scienza Marcia, uno dei tanti blog messi in piedi da alcuni svitati convinti che dietro ogni evento si nascondano inquietanti complotti.

Questa volta se la prendono con i microchip previsti per gli animali da compagnia e con le vaccinazioni praticate nei confronti di cani e gatti.

Il motivo è semplice: c'è sicuramente un tremendo complotto. Per fortuna quelli di Scienza Marcia, tanto illuminati da vedere cose che nessun altro essere umano normale riesce a intuire, svelano il terribile segreto.
Ecco cosa scrivono:

"Fermatevi a riflettere sul fatto che nè a voi nè ai proprietari della quasi totalità dei gatti e dei cani interessa che il proprio animale sia tracciato in modo completo e sicuro tramite un microchip che segnali ogni sua mossa, e che l'identificazione degli animali da compagnia si potrebbe effettuare benissimo come un tempo con la sola medaglietta al collo..."

La medaglietta al collo?
Chi ha scritto una simile idiozia dimostra di non sapere e non capire un accidenti di niente in ordine alle ragioni per cui è stato implementato il microchip negli animali da compagnia.
Di certo non serve per ricordare al padrone come si chiama il proprio cane!
Il microchip, infatti, serve ad evitare l'abbandono degli animali identificando con certezza... il loro padrone!
A nessuno interessa sapere se un cane si chiami Bobo anziché Fido, quello che conta è sapere chi è il suo proprietario, per evitare che il cane o il gatto possa essere smarrito o - soprattutto - abbandonato.
Ed è evidente che ci vogliono pochi secondi per staccare una medaglietta appesa al collo, mentre eliminare un microchip è tutt'altra storia!

Possibile che su Scienza Marcia siano così beoti da non capirlo? Possibilissimo, a quanto si legge...

"Certo qualche animale disperso si potrebbe ritrovare grazie al microchip impiantato".

Eccoli qua. Il microchip non serve a ritrovare gli animali dispersi! Non è mica un segnalatore GPS!
Il microchip serve - una volta trovato un animale - a identificare il proprietario!

"Nè si può pensare che la tracciabilità di un animale (ovvero il fatto che se ne possano seguire gli spostamenti in tempo reale) possa evitare eventuali casi di aggressioni ai danni degli esseri umani..."

Seguire gli spostamenti in tempo reale? C'è poco da fare, dev'essere proprio un corto circuito mentale quello che impedisce agli autori di Scienza Marcia di rendersi conto delle boiate che scrivono!

Ma tant'è: partendo da un'idiozia che rivela completa ignoranza della materia (e in generale delle più elementari nozioni di elettronica), quelli di Scienza Marcia si sono lanciati in una filippica contro il grande complotto che starebbe dietro ai microchip per animali:

"A questo punto possiamo sospettare che tutto questo impegno a favore dell'impianto dei microchip negli animali domestici, spesso profuso da gente di buon cuore ed in buona fede, sia in realtà pilotato da alcuni poteri occulti al fine di:

1) abituare la popolazione all'uso del microchip

2) testare l'uso di questa raffinata diavoleria elettronica su cavie non consenzienti (gli animali), in vista di un prossimo impiego di massa negli esseri umani."

Che cosa possiamo dire? Tanta stupidità si commenta da sola...

Ringraziamo Nicolò per la segnalazione.