giovedì 11 agosto 2011

I dieci punti di Sertes

Il 23 luglio si è tenuto a Bologna un confronto tra il giornalista "debunker" Paolo Attivissimo e il complottista Riccardo Pizzirani (in arte "Sertes") sul tema dell'11 settembre.

Sertes è una vecchia conoscenza del sito complottista Luogocomune ed è ritenuto (dagli iscritti a quel sito) uno dei complottisti più "ferrati" in materia di 11 settembre.

Sul tavolo del confronto, Sertes ha portato 10 punti che evidentemente, per un'occasione così speciale, devono essere i punti più forti della contestazione complottista nei confronti dei fatti dell'11 settembre 2001.

Noi li esamineremo in questa Perla non sotto il profilo del debunking (i particolari del confronto e le controdeduzioni di Attivissimo possono essere consultati nel sito del giornalista, a questo link e a quest'altro) ma sotto il più leggero profilo di analisi dello stato delle teorie complottiste oggi, dopo 10 anni di incessante (e inconcludente) rottura di balle.

Eccoli qui, i 10 punti di Sertes:

Punto 1: Il Vicepresidente Dick Cheney era nel centro di comando sotto la casa bianca quando il terzo aereo ha colpito il Pentagono? Il Ministro dei Trasporti Norman Mineta dice di si sotto giuramento, il rapporto ufficiale dice di no ignorando la sua testimonianza.

Bene. Ammettiamo che Sertes abbia ragione (e non è così).
E quindi? Che cambia? Mineta si è sbagliato. Quindi? Oppure Cheney era chiuso in bagno in quel momento. Beh? Cambia qualcosa nel fatto che un aereo ha colpito il Pentagono? No.
Questo è addirittura il primo punto nella lista di Sertes!!!
Dopo 10 anni il complottismo è arrivato a questo...

Punto 2: Crollo della torre 1: l'ipotesi di caduta libera dei pezzi di torri fatta nella ricostruzione comunemente accettata è discutibile e scarsamente documentata; eppure il NIST (National Institute of Standard Technology) aveva il mandato di far piena luce su come queste torri sono crollate.

Bene. Secondo Sertes l'ipotesi è discutibile (i migliori ingegneri strutturisti del mondo la pensano diversamente da lui ma è un dettaglio) e scarsamente documentata (sono solo qualche migliaio di pagine di inchieste e analisi...). E quindi? Questo cambia qualcosa nel fatto che la Torre 1 sia crollata? No.

Punto 3: la dinamica di caduta del blocco superiore non e' compatibile con la ricostruzione comunemente accettata. All'inizio del crollo della torre sud la cima del palazzo si è inclinata paurosamente di lato, ma poi tale rotazione si è arrestata senza motivo apparente. Perchè manca la spiegazione ufficiale di questo evento?

Ammettiamo che Sertes abbia ragione (e non è così: le spiegazioni ci sono). Quindi? La torre si è inclinata sì o no? Sì. E' venuta giù? Sì. Sertes mette in dubbio questi due fatti evidenti? No.
Questo è ciò che conta.

Punto 4: Il crollo del palazzo 7 è l'unico caso nella storia di grattacielo con struttura in acciaio ufficialmente crollato per soli incendi. E per tentare di spiegarlo la versione ufficiale è costretta ad introdurre un nuovo fenomeno fisico mai verificato prima: un "crollo progressivo indotto dagli incendi".

Allora. Il WTC 7 è crollato sì o no? Sì. E' il primo grattacielo che crolla così? Sì. Beh? Sertes in che mondo vive? Quanti grattacieli sono crollati nella storia dell'umanità? Mica i grattacieli crollano tutti i giorni! Per fortuna, aggiungiamo noi. Se per la prima volta si è verificato un crollo progressivo indotto da incendi, per la prima volta è crollato un grattacielo per un incendio. La cosa è così banale che davvero non si capisce il motivo per cui Sertes se ne stupisca!

Punto 5: Il crollo del palazzo 7 avviene con 2.25 secondi di caduta libera delle macerie attraverso il percorso di maggior resistenza. Per spiegare questo fenomeno il "crollo progressivo indotto dagli incendi" e' solo l'ultima di tante versioni ufficiali. Non e' che magari anche quest'ultima e' sbagliata?

Chissenefrega. E' venuto giù sì o no? Sì. Sotto gli occhi di tutti. La teoria del crollo progressivo potrebbe essere sbagliata? Certo. Tutto è possibile. Gli esseri umani sbagliano e anche le teorie potrebbero essere sbagliate. Intanto quella al momento spiega quanto accaduto.
Se e quando ce ne sarà una migliore, la nuova teoria sostituirà la vecchia. Resta il fatto che l'intero World Trade Center è andato distrutto, WTC 7 compreso. Punto.

Punto 6: Il NIST (National Institute of Standard Technology) è l'istituto incaricato di fornire le analisi tecniche dei crolli, ma ha dimostrato scarsa serietà e riluttanza nel rispondere alle richieste di informazione dei cittadini. Questo atteggiamento rende sospetta e discutibile la loro ricostruzione.

No no. Semmai si può dire che al NIST sono maleducati, ma per dire che la ricostruzione è sospetta e discutibile bisogna analizzare la ricostruzione e dimostrare che è sbagliata, non basta lamentarsi se non rispondono al telefono.
Chi sarebbero poi i cittadini che richiedono informazioni? Diciamo le cose come stanno: sono i rompiballe complottisti ai quali non vanno bene le 10.000 e passa pagine di spiegazioni pubblicate online dal NIST!!!

Punto 7: Uno studio di chimici professionisti, finora incontestato e passato attraverso un processo di "revisione tra pari" ha dimostrato la presenza di Nanothermite incombusta nei detriti del WTC, un materiale esplosivo e incendiario usato in ambito militare. Come ci e' arrivata al WTC?

La Nanotermite, in parole povere, è alluminio e ruggine. Chissà come ci sono arrivati l'alluminio e la ruggine nei grattacieli metallici del WTC...!!!

Punto 8: La presenza di acciaio fuso nel sito del WTC dimostra temperature di gran lunga superiori a quelle degli incendi, quindi a far sciogliere quell'acciaio dev'essere stato qualcos'altro.

In verità non c'è nessuna evidenza che al WTC ci fosse acciaio fuso. Le Twin Tower sono crollate, non si sono squagliate. Quella dell'acciaio fuso è una baggianata inventata dai complottisti, che poi se la sono contestata da soli.

Punto 9: Per quanto riguarda i danni alla facciata del Pentagono, la American Society of Civil Engineers ha presentato un rapporto in cui l'entità dei danni mostrati nelle fotografie del rapporto non è compatibile con l'ipotesi di un Boeing 757, che avrebbe provocato danni ben più estesi.

Eh. Protestate contro la American Society of Civil Engineers, se il loro rapporto non vi convince.
Sta di fatto che quelli sono tutti ingegneri e secondo loro i danni sono compatibili (a leggere Sertes sembrerebbe di capire che l'ASCE sostiene che i danni non fossero compatibili... invece l'ASCE dice esattamente il contrario).
Ma tutto questo che c'entra con il fatto che il Volo 77 si è schiantato contro il Pentagono?
In fin dei conti è la prima volta che un Boeing si schianta contro il Pentagono (e speriamo sia l'ultima) quindi dobbiamo accontentarci dei danni che abbiamo visto. Ai complottisti non piacciono, li volevano più grossi, più alti, non si capisce bene. Ma non possiamo farci niente, se i danni son quelli che sono.

Punto 10: Le testimonianze raccolte nell’area del Pentagono e le trascrizioni ufficiali dell’Army Center for Oral History indicano che il velivolo che ha colpito il Pentagono è passato su una rotta diversa da quella ufficiale. Anche queste testimonianze sono state ignorate dalla versione ufficiale.

Andiamo con ordine. Innanzitutto le testimonianze e le trascrizioni dicono chiaramente che un Boeing 757, e precisamente il Volo 77, si è schiantato contro il Pentagono.
Dove si è schiantato, lo abbiamo visto: la facciata è quella.
Se qualcuno dice di averlo visto arrivare un po' più a sinistra, qualcun altro dice di averlo visto arrivare un po' più a destra, qualcuno ricorda che era più alto, qualcun altro che era più basso... chissenefrega? Non basta che un testimone ti racconti cosa è successo, pretendi pure che ti tracci la rotta cartografica del velivolo? E poi che altro? Che ti calcoli esattamente quota e velocità?
Guarda, Sertes, che quelli sono testimoni. Mica apparecchiature autovelox.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra?

Francamente, dopo 10 anni di "ricerche" è davvero un quadro misero misero... un povero debunker dovrebbe stare a disquisire se Cheney stava nel bunker della Casa Bianca o nel bagno della medesima struttura, e per quale motivo al NIST sono scortesi con i complottisti...