giovedì 22 novembre 2007

Mazzucco e il buon dio Osama Bin Laden

Colpo gobbo di Massimo Mazzucco, il regista complottista responsabile del sito Luogocomune, che tenta lo sprint a pochi giorni dalla chiusura delle votazioni per il Premio Perlone 2007, con questo articolo intitolato:
"Intervista a Osama Bin Laden".

Il prolifico Mazzucco era stato da noi messo un po' in sordina, nel presentare le ultime perle di queste settimane, perchè i suoi precedenti capolavori avevano già raccolto una impressionante quantità di voti che minacciavano di ipotecare con largo anticipo il risultato finale.

Allo scopo di lasciare spazio anche ad altri complottisti che aspirano giustamente al Premio Perlone, avevamo preferito pubblicare le perle di altri autori, ma questa non possiamo proprio ignorarla.

Dunque, in quest'opera d'arte (non sappiamo se ideata di notte dopo una cena troppo pesante) il regista immagina di intervistare Osama Bin Laden.

Cercheremo di trascrivere i passi essenziali per sintetizzare il contenuto del racconto, la versione integrale è sul sito Luogocomune e come sempre ne abbiamo estratta copia a futura memoria.
I grassetti sono nostri:

Intervista a Osama Bin Laden

L’appuntamento era in un bar del centro, alle 7 di sera. Un uomo vestito di chiaro, con un distintivo colorato all’occhiello, mi attendeva seduto su uno dei primi sgabelli, vicino all’ingresso...

- Lei vuole incontrare Ushama bin Ladin – disse rimarcando l’esatta pronuncia araba del nome - della famiglia saudita dallo stesso cognome, giusto?

- Certo, lui.

- Si accomodi allora - mi disse, invitandomi ad entare nella hall di un grande hotel davanti al quale stavamo passando in quel momento. Io rimasi stupito, ma a quel punto non dissi più nulla. L’uomo mi condusse lungo un paio di corridoi, fino ad un piccolo ascensore celato in un angolo poco visibile, che ci portò fino all’ultimo piano dell’albergo...

... mi trovai di fronte ad un uomo che chiaramente non era bin Laden. Più solido dello sceicco, e di statura chiaramente inferiore, avrà avuto una cinquantina di anni al massimo. Vestiva all’occidentale, aveva i capelli scuri e folti e portava dei baffetti sottili, senza la minima ombra di barba. Portava in paio di occhialini con montatura di tartaruga, e solo quando mi sorrise, stringendomi la mano, ebbi per un attimo la sensazione di rivedere un volto familiare...

- Ma... - esitai io - forse si tratta di un caso di omonimia, ma io cercavo...

- Che io sappia, esiste un solo Osama bin Laden – disse ricalcando l’esatta pronuncia usata dal personaggio che mi aveva condotto da lui - e quello sono sicuramente io. Glielo posso garantire.

... Fortuna volle che trovassi un servizio che parlava proprio di terrorismo, e che portava anche, inserita in un riquadro, una foto di bin Laden...

... L’uomo guardò l’immagine per un solo istante e poi disse:
- Ma questo è Khamir, mio cugino! Non mi dica che si va spacciando per me, adesso! ... Mi deve perdonare – disse – ma io vivo chiuso qui dentro da più di quindici anni, e non so assolutamente più nulla di quello che accade nel mondo esterno.


- Beh, diciamo che l’undici settembre di qualche anno fa, il 2001 per essere precisi, è accaduto un fatto molto importante, che da allora condiziona praticamente tutto quello che accade nel mondo...

- E cosa avrebbe fatto di così terribile il mio caro cugino?... se ho deciso di disinteressarmi delle cose del mondo non è perchè le sentissi estranee a me stesso, o mi risultassero in qualunque modo incomprensibili, ma per l’esatto contrario: arrivati ad un certo punto si scopre che le cose non è più necessario conoscerle, perchè già le sappiamo. Dentro di noi, sappiamo già tutto quello che serve sapere... qualunque cosa lei mi racconti, non potrà mai stupirmi più di tanto. ...

- Nemmeno se le dicessi che le Torri Gemelle di New York sono state abbattute? E che oggi non esistono più?...

- E perchè mai dovrei stupirmi, scusi? Anzi, da quel che ricordo erano due giganti costosissimi da mantenere, tecnicamente obsoleti, e inoltre con il loro perimetro bloccavano il traffico in tutta la punta Sud di Manhattan. Era ora che le togliessero di mezzo, casomai... Mi sembra pure che fossero piene di amianto, se non ricordo male, e nessuno voleva assumersi l’onere di farlo rimuovere, perchè costava troppo...

Esatto – ripresi io – Ma è il modo in cui le hanno tolte di mezzo, che forse lei non conosce. Vede, le Torri Gemelle sono state colpite da alcuni dirottatori arabi, che hanno sequestrato degli aerei per condurli a sbattere contro di loro....

- ... non mi interessa l’aspetto formale delle cose, il “come” è accaduto un certo evento. Quello che conta è “cosa” è accaduto, il risultato finale. Le Torri davano fastidio? Sì. Sono cadute? Sì. E ora non danno più fastidio. Il succo della faccenda è tutto lì... Non se ne abbia a male, caro amico. Come le ho detto, si tratta di meccanismi enormi, più grandi di qualunque essere umano, che si ripetono identici a se stessi nel corso della storia. Noi siamo solo i burattini occasionali, ma non c’è modo di cambiarne veramente il corso... sia più ottimista, su! Cominci ad esempio a pubblicare da qualche parte questa mia intervista. Magari non succederà nulla, ma lei il suo dovere lo avrà fatto fino in fondo, e a quel punto starà agli altri decidere se prenderla o meno in considerazione.

Devo confessare che quella sera, dopo aver ricomposto in qualche modo i miei pensieri, e dopo aver cacciato a fatica un montante senso di nausea, provai una strana sensazione di serenità. Durò solo un attimo, ma fu sufficiente a ridarmi la voglia di vivere e di sorridere ad ogni nuovo giorno che nasce sulla Terra.

Massimo Mazzucco

Dunque... da dove iniziamo?
Partiamo dalle Perle in senso stretto. Che motivo avrebbe mai la CIA o chi per essa, di cambiare il nome del terrorista che tutti conoscono per Osama Bin Laden?
Se il terrorista si chiama Khamir o Osama, che gliene frega alla CIA? Dal momento che hai deciso di appioppare a Khamir un attentato, e utilizzare l'immagine di Khamir, perchè mai dovresti affibbiargli il nome del cugino Osama? Giusto per complicarti la vita?

Osama Bin Laden ha 57 (cinquantasette) fratelli, l'ultima volta che li hanno contati, figurarsi quant'è grande la famiglia e quante centinaia di persone sarebbero in grado di riconoscere Khamir e dire che non è Osama!
Perchè mai la CIA dovrebbe fare una cavolata del genere?

Non si sa, la risposta va probabilmente cercata in ciò che ha mangiato o consumato il regista prima di scrivere questo pezzo.

Poi il regista parte di nuovo con la sua brillante ipotesi che le Twin Towers sarebbero state abbattute perchè costose da mantenere e ostacolo per il traffico... già in altra occasione il regista aveva espresso questa teoria (è scritta persino in un suo libro) ed è semplicemente da manicomio pensare che per risparmiare qualche milione di dollari necessario a ristrutturare un paio di edifici e a montare un paio di semafori in più (ammesso che siano vere queste storielle della manutenzione e del traffico: Mazzucco sa inventarsi qualsiasi cosa...) si preferisca dirottare quattro aerei, distruggere un intero quartiere, colpire il Pentagono, ammazzare 3000 persone e scatenare una guerra!

La prima volta che leggemmo questa teoria pensammo che fosse il risultato di un bicchiere di troppo. Adesso che la rileggiamo, riproposta dalla stessa persona, sappiamo che non è questione di qualche grappino.

E poi... cosa vuol insinuare il regista con quel: "Cominci ad esempio a pubblicare da qualche parte questa mia intervista..."

Vuol far credere a qualche beone del suo sito che lui o chi per lui ha davvero intervistato il vero Osama Bin Laden?

Su Luogocomune c'è più di qualcuno pronto a bersi una storia simile...

Cosa dite? Non esiste gente così beota?

Leggete i commenti all'articolo:

- Bigdaddy: Che colpaccio Massimo...ma chi è stato il tuo contatto ?
- Leonardo: Scusate se faccio una domanda ingenua: è vera 'sta cosa oppure è solo un bel racconto?
- Jeronimo: ECCEZIONALE SCOOP
- Cavaliere: Immagino già la faccia di Bin Laden (purtroppo immagino ancora quella del cugino) mentre dice questa frase... e mi scompiscio troppo!
- Idefix: scusate ma non ho ancora capito se lo scritto elogiabile di Massimo sia un'invenzione o si tratta di realtà allucinante.

Otto ore dopo la pubblicazione dell'articolo e dopo commenti come quelli sopra citati, ancora non è presente alcun avviso o spiegazione di Massimo Mazzucco né di altri appartenenti allo Staff di Luogocomune, che smentisca che l'intervista sia vera.

Ma oltre a questa serie di Perle (l'articolo ne contiene altre, perché si spinge su tutta una serie di fantasie oniriche sull'attentato a Sadat e sulle vicende di altri personaggi di Al-Qaeda) l'articolo consente di fare alcune considerazioni di profilo psicologico da non sottovalutare.

L'intero racconto presenta un Bin Laden sereno, tranquillo, saggio, pacifico, affabile... sembra che l'autore stia entrando al cospetto di un dio, par quasi di sentire il tepore del caminetto e il suono melodico degli angioletti.

Un Bin Laden che sa tutto, conosce tutto, vive isolato e irraggiungibile, proprio come un dio.
Per raggiungerlo bisogna salire... in questo misterioso albergo, con questo misterioso ascensore... fino "all'ultimo piano". Il più alto. In paradiso, insomma.

Non a caso sul sito Luogocomune campeggia questa scheda, con il volto di Osama Bin Laden trasformato in un'immagine mistica, sfumata nei colori della pace.

E rileggete come descrive il momento dell'incontro: "quando mi sorrise, stringendomi la mano, ebbi per un attimo la sensazione di rivedere un volto familiare".
Perchè familiare? Ha detto che era del tutto diverso dall'Osama presentato su tutti i giornali.
Cos'ha di familiare per Mazzucco? Anche qui sembra quasi di intuire il rimando a un volto divino, a una figura familiare e, potremmo dire, paterna.

Sarebbe interessante sentire cosa ne pensa uno psicologo... o uno psichiatra.

Abbiamo idea che questa Perla farà parlare molto di sé...

Aggiornamenti (seguiamo l'evolversi della Perla)


Altri commenti di chi si è bevuto l'articolo di Mazzucco:

- Desbouvet: "Oh, sono molto contento. Ha proprio ragione, Ushama. Non importa "come" sono avvenuti i fatti, ma "cosa" essi sono. Io è da tempo che non mi schiodo di lì".

- Blade1960: "CIUMBIAAAAAA !!!!che bel pezzo di giornalismo vero,mamma mia Massimo che bomba!! Complimenti !!!! Adesso voglio proprio vedere i vari debunker che cosa saranno capaci di inventarsi per cercare di smontare anche questa." [Questo è il più beota di tutti... Se ha 47 anni come dice il nick, c'è da mandare un messaggio di solidarietà alla famiglia...]

- OhmyGod: "...quando l'immaginazione rasenta la genialità ne vien fuori ciò che non ti aspetti mentre ciò che ci attende travalica quell'immaginazione che in se non ha nulla di geniale,il sapere ciò ci rende immuni da una creata realtà...." [Questo commento lo inseriamo perchè offriamo pizza e birra a chi riesce a scoprire che cosa ha fumato questo tizio]

- ZR: "io mi domando invece.........Come ha fatto a ricordarsi tutte le battute, sia domande che risposte?"

- Paxtibi: "Le fonti Mazzucco, le fonti!" [Anche Paxtibi ci casca e ironizza sul fatto che non ha senso chiedere "le fonti" a Mazzucco perchè la fonte in questo caso è lo stesso Mazzucco].

Ore 09:30, del 23 novembre, a oltre ventiquattro ore dalla pubblicazione ancora nessun chiarimento nè di Mazzucco nè dei suoi collaboratori...

Alle 10:31 del 23 novembre Mazzucco ammette: l'intervista è una storiella inventata.

Chissà come c'è rimasto male Blade1960...

La smentita di Mazzucco su questo nostro post.

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