domenica 8 marzo 2009

Mazzucco e i funghi di Tullio Simoncini

Ci risiamo.
Abbiamo già parlato in passato di Tullio Simoncini, l'ex medico (radiato dall'albo) che propaganda cure “alternative” contro il cancro.
Da tempo Simoncini era “approdato” anche su Luogocomune, chiara dimostrazione dell'esistenza di un pericoloso percorso psicologico in base al quale se un individuo è abbastanza idiota da credere alle teorie complottiste su 11 settembre, UFO e compagnia, allora è anche sufficientemente idiota da credere alle idiozie sulle cure alternative miracolose contro il cancro.

La congettura di Simoncini è molto semplice: dato che (dice lui) dove c'è un tumore c'è sempre presenza di Candida (un fungo), ne deriva che la Candida è responsabile dei tumori. Dato che il bicarbonato (dice sempre lui) è il miglior modo per combattere la Candida, basta assumere bicarbonato nelle giuste dosi e la Candida (quindi il tumore) può guarire! Simoncini sostiene anche che il suo metodo ha un'efficacia che va dal 70 al 90% e lo propone ai suoi pazienti al prezzo stracciato di 10.000 euro (spese di ricovero escluse).

Peccato, però, che Simoncini non sia creduto non solo all'interno della comunità medica e scientifica - tant'è che è stato radiato dall'albo e condannato penalmente - ma neppure da chi esamini attentamente la logica e i fatti che contraddicono impietosamente la sua tesi.

Infatti:
1. Se i tumori fossero sempre dovuti al fungo, l'infezione da Candida dovrebbe puntualmente provocare la comparsa di tumori, ma questo non succede;
2. Se la Candida fosse il tumore stesso, le cellule cancerose dovrebbero avere sempre le stesse caratteristiche, ma non è così;
3. Se la teoria fosse fondata, i tessuti colpiti da tumore dovrebbero risultare sempre infestati dalla Candida, ma l'analisi microscopica non rivela nulla del genere;
4. Se Simoncini avesse ragione, i farmaci anti-micotici dovrebbero causare la remissione del tumore, ma questo non accade;
5. La Candida è solo uno dei tanti agenti patogeni esistenti: in base a quale criterio (escludendo quello arbitrario di Simoncini) solo la Candida dovrebbe possedere questi misteriosi super poteri e, al contrario, gli altri agenti patogeni ne sarebbero sprovvisti?

Del resto, l'ipotesi di Simoncini è una corbelleria bella e buona, anche se trae ingannevolmente "ispirazione" da una circostanza vera: la Candida è normalmente presente nel corpo umano ed essendo un fungo opportunista approfitta dello stato di debilitazione di un organismo colpito dal cancro e si moltiplica. Da questo a dire che è la Candida a causare tutti i tumori, però, ce ne passa.
Proviamo a ragionare come Simoncini: ogni volta che c'è un grave incidente stradale, notiamo la presenza dei vigili urbani; di conseguenza sono i vigili a causare gli incidenti! Non è semplicemente ridicolo?

Nelle ultime settimane, come anticipato, Luogocomune è stato teatro di una serie di vicende che hanno visto per protagonista l'incredibile faccia tosta del suo responsabile, Massimo Mazzucco, impegnato in una vera e propria campagna propagandistica a favore di Simoncini.
Ma i risvolti in questa circostanza sono stati sorprendenti.

Partiamo dall'inizio.

Il 28 gennaio 2009 Mazzucco pubblica un articolo intitolato "Cura il cancro per e-mail" con annessa intervista a una signora australiana che sostiene di essere stata guarita da un tumore vescicale grazie a una terapia a base di bicarbonato prescritta da Simoncini tramite posta elettronica.
Per avvalorare la credibilità del filmato, Mazzucco mostra anche delle relazioni mediche, di fatto illeggibili.
Osservando attentamente le immagini dello stesso filmato, ma in alta risoluzione, si scopre però che in realtà la donna aveva subito un regolare intervento chirurgico, denominato TURBT, che altro non è se non l'asportazione completa del tumore.
Ecco a voi l'articolo di Mazzucco con il video, sul quale abbiamo sovrapposto il brano tratto dallo stesso filmato in alta risoluzione:


Come si può leggere, c'è scritto che alla donna è stata praticata una TURBT e non è necessario alcun altro trattamento. La paziente è guarita, ma per effetto di un'operazione chirurgica e non certo per il bicarbonato di Mazzucco e Simoncini!
Naturalmente non è possibile che né Mazzucco, né Simoncini o la donna si siano resi conto di una cosa tanto evidente, per cui l'intervista è una bufala bella e buona (particolarmente grave, perché la mala fede è palese ed è in gioco la vita di altri malati di cancro).

Ciò nonostante il particolare sarebbe passato inosservato, non fosse per un lettore, WeWee, che essendo medico chirurgo decide di andare a fondo nella questione e scopre il misfatto. Interviene anche Tuttle (già Pier69, un complottista di cui abbiamo già avuto occasione di parlare) che dimostra, foto alla mano, che WeWee ha ragione.

Mazzucco tenta di rimediare all'ennesima figuraccia dichiarando che chiederà ulteriori chiarimenti alla signora, anche perché lui aveva garantito che la donna non aveva subito alcun intervento:


"La signora non ha subito alcun trattamento o operazione chirurgica."

E invece, alla fine della giostra, si scopre che la signora di operazioni chirurgiche ne ha subite non una, ma ben tre, come riassume Tuttle nell'immagine qui sotto.


La reazione di Mazzucco è (a voler essere generosi) pietosa: prima cambia titolo all'articolo (Cura il cancro con la citoscopia), poi - in preda a una crescente fibrillazione - chiede ripetutamente di sapere cosa ha guarito la signora e di mostrarne le prove (e sì che ci sono tre interventi chirurgici...) e infine propone alcuni brani tratti da un "antico libro vedico di medicina", che paradossalmente, per lui, non fa altro che confermare quanto chiarito da WeWee.

Ma, nonostante la disperata reazione, la situazione per Mazzucco precipita: dopo WeWee e Tuttle, molti altri utenti prendono coraggio e iniziano ad esprimere le loro critiche e perplessità sullo stesso Mazzucco e su Simoncini, anche paventando la caduta di immagine del sito e il danno al "lavoro" fatto sull'11 settembre (chissà se riusciranno mai a rendersi conto che anche quella è una baggianata pari a queste fantomatiche cure miracolose?).

A questo punto Mazzucco ci riprova e lancia un nuovo "scoop" pubblicando un'altra intervista, questa volta a un medico.
Il filmato vorrebbe dimostrare che il medico, malato di cancro, è guarito grazie alla cura di Simoncini.
In realtà, invece, non dimostra proprio nulla, perché il malato riferisce di aver subito interventi chirurgici e di aver fatto chemioterapia, ma, come nelle altre interviste mazzucchiane, non produce alcuna documentazione che sostenga l'ipotesi di una guarigione per effetto del bicarbonato.

Intanto, WeWee non demorde e annuncia che sta studiando i casi di Simoncini e che sui 10 esaminati ha trovato 6 falsi (come quello che abbiamo visto all'inizio) e 4 non significativi (cioè non supportati da alcun riscontro oggettivo).
Ma quel che è peggio... WeWee annuncia che presto illustrerà i risultati dei suoi studi.
E Mazzucco che fa?
Di fronte all'idea di un nuovo sbugiardamento, caccia WeWee dal sito, impedendogli così di documentare quanto ha affermato!

Ecco la sequenza:

WeWee (ore 20:46 del 19.2.2009)
"Ah, io ho continuato a studiare i casi presentati da Simoncini, li pubblicherò presto, ho quasi deciso di metterli sul web, pubblicamente consultabili, pubblicamente criticabili, sto sistemando tutti i documenti, ho ricevuto una valanga (inaspettata) di mail che mi invitavano ad occuparmene pubblicamente.
Anticipo che su 10 casi che ho analizzato finora, 6 sono falsi (lo riscrivo: FALSI) e 4 non mostrano efficacia del bicarbonato. E mi sono basato sui dati forniti da Simoncini, nero su bianco, copiando ed incollando, ho messo pochissimo (solo spiegazioni) di mio, Simoncini si scredita da solo.
E non voglio ancora cadere nella malafede di quest uomo o sarebbe gravissimo, da linciaggio pubblico, diciamo che mi voglio convincere che Simoncini abbia dimenticato tanto di quello che ha studiato e non è più capace di leggere una Tac o un'ecografia...mettiamola così...
Ci sentiremo presto..."


Mazzucco (ore 1.10 del 20.2.2009):
"L'utente wewe è stato espulso. Su questo sito non sono tollerate accuse di manipolazioni, di falsificazione, nè altre forme di diffamazione, a meno che siano accompagnate da una solida dimostrazione di quanto si sostiene."

Accuse non dimostrate? Eppure il caso della signora australiana e della sua TURBT parla chiaro, che altro c'è da dimostrare?
Evidentemente Mazzucco non poteva permettere a WeWee di andare oltre, e ha deciso di zittirlo con una delle solite scuse patetiche.

Come era facilmente preventivabile, le proteste degli altri utenti si fanno ancora più forti, e c'è chi fa notare che Simoncini è stato condannato per omicidio e truffa.
Ma Mazzucco, ormai completamente fuori di senno, inizia a cacciare utenti a destra e a manca, affermando che si tratta di diffamazione (eppure le sentenze ci sono...).

E pubblica l'articolo "Libertà di parola su Luogocomune", nel quale sostiene che non si può accusare una persona senza prove...
Sì, avete letto bene.
Proprio lui, Mazzucco, che accusa gli americani di essersi fatti l'11 settembre da soli, che accusa gli astronauti di essere criminali complici di un raggiro cinematografico, che accusa la CIA di aver ucciso Kennedy e di provocare gli uragani, che accusa le forze di polizia di essere responsabili degli attentati terroristici... proprio lui invoca la presunzione d'innocenza per Simoncini!
Come se non bastasse, poi, le prove ci sono: c'è il falso della TURBT, ci sono le sentenze dei tribunali...

Sempre più fuori di testa, Mazzucco pubblica la sua prova che Simoncini "è stato assolto dall'accusa di truffa". Una richiesta di archiviazione:


Ma i suoi stessi lettori gli fanno notare che quella richiesta di archiviazione non si riferisce né alla truffa né all'omicidio, bensì a un altro reato per il quale Simoncini era indagato: il falso ideologico (art. 481 c.p.)!

Ennesimo sbugiardamento, ennesima dimostrazione della malafede di Mazzucco, pronto a sostenere le proprie tesi contro ogni evidenza e a produrre documenti falsi o ingannevoli.

Riassumiamo questa lunga carrellata: Mazzucco pubblica un'intervista in cui vuol far credere che una donna è guarita dal cancro grazie alle cure al bicarbonato di Simoncini, caccia dal sito il medico (WeWee) che ha scoperto il trucco e in un ulteriore tentativo di ingannare i propri lettori sull'esito dei processi penali per truffa e omicidio a carico di Simoncini, pubblica una sentenza di archiviazione relativa a un processo differente.

Insomma, nulla di nuovo, per noi che conosciamo Mazzucco.

Infatti c'è un precedente significativo.
Nel settembre del 2008 Mazzucco pubblicò un altro articolo in cui sponsorizzava le tesi di Simoncini, ed incappò in un altro utente "problematico": Balihora, un medico romano e per di più malato di cancro.
Balihora fece notare che Simoncini aveva mentito spudoratamente nel suo libro, citando risultati di studi medici che invece dicevano tutt'altro:


Ad esempio, Simoncini aveva affermato che lo studio di un ricercatore, Hopfer, aveva rilevato la presenza della Candida in tessuti cancerosi nel 79% di pazienti malati di cancro.
Balihora si era procurato lo studio e aveva scoperto che Hopfer diceva tutt'altro: solo 78 pazienti malati di cancro su 19.457 presentavano funghi nel sangue, e di quei 78 solo il 79% presentava la Candida nei tessuti tumorali!

Uno smacco senza scusanti, tanto che Simoncini decise di scomodarsi per dare una risposta, prontamente riferita da Mazzucco:

"...non c'è scritto da nessuna parte che i 19457 colture di sangue derivano da pazienti cancerosi."

Risposta ridicola. Il titolo dello studio, infatti, era chiarissimo (grassetto nostro):

"Radiometric detection of yeasts in blood cultures of cancer patients."

Dopo una serie di patetiche arrampicate sugli specchi, Mazzucco fu costretto a soffocare le critiche sempre più impietose:

"Questo thread è chiuso, e l’argomento oncologia è temporaneamente sospeso su tutto il sito, fino a nuovo ordine."

Prima di chiudere questa Perla, andiamo a curiosare tra le risposte che lo stesso Simoncini ha dato alle domande che gli venivano rivolte dai lettori di Luogocomune.
Una in particolare:

"Gentile Dott. Simoncini,
nella sua carriera ha mai effettuato degli esami istologici sui campioni di tessuti neoplastici per evidenziare traccia del fungo o delle sue spore? Ad esempio è stata effettuata un'osservazione microscopica a fresco per miceti? Se sì, dove si possono reperire i risultati di tali esami di laboratorio?


Risposta:
"Non ho mai effettuato questo tipo di indagini.

Avete letto bene. Questo individuo sostiene che il cancro è in realtà un fungo.
Accusa tutti i medici di tutto il mondo di essere in combutta con le case farmaceutiche per nascondere questa verità.
Si fa pagare migliaia e migliaia di euro per curare i pazienti con il bicarbonato (alla faccia che le cure "ufficiali" sono costose).

E non ha mai fatto nemmeno un'osservazione microscopica per verificare che effettivamente ci siano tracce del fungo nei tessuti tumorali!!!

Non c'è altro da aggiungere.
Perdonateci se questa Perla non ha lo stile satirico delle altre. Qui c'è poco da ridere. Questa gente, questi truffatori, spillano soldi ai disperati che combattono contro la morte. Fanno leva sui sentimenti dei congiunti dei malati, proponendo fantomatiche cure "alternative" a famiglie che decidendo di seguirle non possono nemmeno contare sulla copertura del servizio sanitario nazionale e che si ritrovano ad essere ancor più disperate.

Ricordiamo soltanto a tutti quelli che si dovessero imbattere nella pseudo-cura al bicarbonato che Simoncini non può esercitare la professione medica, nonostante i titoli accademici che sbandiera sul suo sito, meno che mai via e-mail, pratica altrettanto moralmente biasimevole.
Per chi volesse approfondire la questione, WeWee ha aperto un blog, nel quale illustra le fandonie di Simoncini e soci.
Ve lo consigliamo vivamente:

MedBunker - Le scomode verità.

Tantissismi lettori hanno contribuito a questa Perla con le loro segnalazioni, troppi per citarli uno a uno, per cui li ringraziamo tutti indistintamente.
Per non appesantire troppo la pagina con gli shot, abbiamo dovuto limitarne il numero. Conserviamo però copie di tutti gli articoli citati e se i link non dovessero più funzionare o dovessero risultare cambiati, possiamo inviarle a chiunque ne faccia richiesta.



Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.